Corriere Della Sera – Come cambiano le grandi catene alberghiere

È molto cambiato il rapporto con la città. «Non più semplicemente hall, ma spazi aperti a tutti. Ed è cambiata anche la dimensione delle camere. Non c’è più attenzione solo al numero ma anche alla camera stessa, che diventa sempre più una zona privata, un’alcova dall’atmosfera particolare. Si preferisce quindi avere qualche camera in meno ma stanze più grande e più curate». Ne è la prova l’ultimo NH Touring Milano, che con la sua lobby “alive” accoglie un vero e proprio locale nell’hotel, utilizzabile anche dai milanesi per un aperitivo.

Come sappiamo, però, il mondo come lo conoscevamo è stato stravolto all’improvviso e così le abitudini che davamo per consolidate. «Nei due mesi successivi al 21 febbraio 2020 – commentano gli architetti – abbiamo vissuto l’esperienza dell’isolamento e della quarantena, lunghe file all’entrata dei supermercati, tutti scenari che ci sembravano inimmaginabili. Siamo stati in grado di adattarci e reinventarci in questa fase così straniante e ora ci troviamo alla vigilia di una nuova fase che ci rigetta nel dubbio: dobbiamo re-immaginare il nostro mondo ma in una nuova prospettiva

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